Cento nuovi promossi al Budokan - Budokan San Mauro
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Cento nuovi promossi al Budokan

Cento nuovi promossi al Budokan

Ottima prova per un centinaio di allievi del Budokan delle sedi di San Mauro, San Vito e Sant’Angelo da cintura bianca a verde che, sabato 17 febbraio al Palasport di San Mauro Pascoli, hanno superato brillantemente gli esami per il passaggio di cintura.

Un intero pomeriggio dedicato ad un momento molto importante per chi pratica un arte marziale. Prima dei risultati agonistici, che rappresentano comunque un ottimo banco di prova per un atleta, per un praticante di karate la crescita tecnica e personale è un percorso molto più importante e profondo, e l’esame di fronte al proprio maestro è il momento in cui ognuno può dimostrare i propri progressi.

Mentre in gara si compete contro altri atleti, all’esame si combatte contro i propri limiti, le proprie paure e insicurezze. Un sfida dove in palio non c’è una coppa, ma la possibilità di sentirsi migliori del giorno prima. E’ una sensazione che riempie la persona di sani valori, e che gratifica di tutti i sacrifici fatti.

Gli esami per un karateka hanno una doppia finalità. Innanzitutto l’esame è una prova a tutti gli effetti, dove si è ammessi solo se si raggiunge una preparazione adeguata e un sufficiente numero di presenze in palestra e negli stage esterni. Inoltre, soprattutto per i più piccoli, è un’esperienza che insegna come si affronta un esame: l’importanza di una lunga e costante preparazione, l’atteggiamento composto e rispettoso che si tiene il giorno dell’esame mentre si aspetta il proprio turno, la puntualità.

Come accade in ogni esame, viene fuori un aspetto che lascia sempre sorpresi i genitori: la naturalezza con cui anche i più piccoli si lasciano conquistare da questo mondo fatto di rituali, silenzio e rispetto. Il giorno dell’esame è una gara fra i bambini a chi sta seduto più composto e a chi si dimostra più attento e concentrato alle indicazioni degli insegnanti.

La disciplina finalizzata alla crescita personale non è una condizione di “reclusione”, di limitazione della propria libertà o  personalità, ma è come un “super potere” che permette di fare salti più alti, ambire a mete più lontane e non perdere mai di vista i propri obiettivi.

Per questo motivo nei nostri esami non si premia solo il gesto tecnico ma anche la maturazione della persona.

Complimenti a tutti i nostri allievi per aver dimostrato di essere cresciuti in questi ultimi mesi e di essersi dimostrati all’altezza di questo esame.
Ricordatevi di riempirvi sempre la vita di questi momenti fatti di forti emozioni, di circondarvi di persone che vi mettono alla prova e sanno tirare fuori il meglio di voi stessi, e di vedere in ogni difficoltà un’opportunità per diventare migliori di ieri.

M° Andrea Silenzi

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